Il cluster "Cereali e tuberi"

Oltre ai padiglioni espositivi specifici, l’esposizione universale di Milano ospita i 145 Paesi partecipanti anche attraverso i “cluster”, aree comuni che uniscono i Paesi per identità tematiche e filiere alimentari.

Alle eccellenze accademiche lombarde è stata affidata la realizzazione di questi padiglioni tematici, suddivisi per prodotti di riferimento o climi di coltivazione: “Riso”, “Caffè”, “Cacao e cioccolato”, “Cereali e tuberi”, “Frutta e legumi”, “Spezie”, “Bio-Mediterraneo”, “Isole mare e cibo”, “Zone aride”.

Il nostro Ateneo è stato incaricato di individuare e declinare i contenuti culturali del cluster “Cereali e tuberi“, che raggruppa 6 Paesi che hanno individuato in questi prodotti un elemento fondamentale della loro alimentazione e del loro assetto economico-sociale.

I cereali sono le piante più coltivate su scala mondiale, occupano più di 700 milioni di ettari, superficie pari alla metà di quella coltivata, e sono in grado di assicurare una produzione di circa 2,5 miliardi di tonnellate all’anno.

L’organizzazione tematica dei contenuti – curata dai nostri docenti Maria Ambrogina Pagani e Guido Sali, rispettivamente dei dipartimenti di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente e di Scienze agrarie e ambientali – è stata realizzata in stretta collaborazione con esperti di architettura e design, al fine di rendere i temi trattati nel cluster funzionali alla filosofia complessiva dell’evento Expo 2015.

All’interno del “villaggio” espositivo – oltre ad aspetti legati alla selezione genetica e alle tecniche di coltivazione differenziate per aree del mondo e tipo di clima – vengono sviluppati anche i temi relativi al legame tra destinazione delle produzioni agricole e sistemi economici, a partire dal ruolo che la produzione di cereali e tuberi gioca per il sistema paese.

Ampio spazio è dedicato alla presentazione di informazioni sulla struttura del chicco di cereali (che garantisce la lunga conservabilità fino al successivo raccolto) e al suo valore nutrizionale e funzionale per il benessere dell’organismo, senza dimenticare aspetti più conosciuti ma non meno affascinanti come la trasformazione dei cereali e dei tuberi e le sfide tecnologiche che ancora restano senza soluzione.